Ponte Rotto – Castello Tesino
La costruzione della strada che da Castello Tesino porta a Grigno fu iniziata nel luglio del 1915 dal Genio Militare Italiano, dopo 45 giorni dall’occupazione del paese. Lo scopo era di farne una strada militare per il rifornimento rapido del fronte.
Il lavoro venne ultimato dopo sette mesi, nel febbraio del 1916, congiungendo la nuova camionabile con il vecchio tratto da Castello Tesino all’Eguaduna, che era stato iniziato dagli Austriaci nel 1912. Dopo l’occupazione del paese, il fronte si era stabilizzato sulla linea “Torrente Maso – Val Calamento -Forcella Magna”. Mentre il Genio Militare stava costruendo la nuova strada sul tragitto della mulattiera che dall’Eguaduna arrivava fino a Grigno, i rifornimenti di provviste per gli abitanti del Tesino arrivavano a dorso di mulo dalla mulattiera del versante di Cinte, sistemata dagli Alpini del Battaglione Feltre.
Una volta ultimata, la nuova via fu utilizzata soprattutto a scopo militare per armare le montagne intorno al Tesino e difendere il confine, ma fu permesso anche l’utilizzo civile per scopo soprattutto commerciale. Nella primavera del 1916 le forze Austriache avviarono una controffensiva e il 26 maggio giunse in Tesino l’ordine di evacuazione. La popolazione marciò sulla nuova strada e poi da Grigno i profughi presero i treni che li condussero in Piemonte, Emilia, Sicilia. Il ponte che collegava Castello all’Eguaduna fu poi minato e distrutto per impedire agli austriaci di seguire i profughi. Il 6 giugno il paese fu sottoposto ad un intenso bombardamento austriaco che fece crollare la maggior parte delle case.