Pieve Tesino e la Prima Pro Loco d’Italia
Pieve Tesino si trova a 52 km da Trento, a un’altitudine di 843 metri sul livello del mare.
L’abitato si snoda in modo uniforme, lungo la via di collegamento che porta da Bieno a Castello Tesino.
La frazione più occidentale, Pradellano, si sviluppa ai piedi della parete nord del Monte Lefre, mentre il corso del torrente Chieppena segna il confine comunale con Bieno e quindi dell’Altopiano con la Valsugana.
Il Paese è allungato sulle falde meridionali del monte Silana che lo difende dai venti del nord. Ai suoi piedi si allarga la bellissima Conca Tesina con le sue interessanti colline moreniche (Col Danè, dove oggi si trova l’Arboreto, Il Giardino d’Europa e il Campo da Golf). Pieve, così detto perché da immemorabile data fu sede della Chiesa Pievana della Valle, si apre a ventaglio ai piedi del Bosco di Santa Maria ed è disposto su brevi terrazzamenti collegati tra loro da strade trasversali selciate ancora, in parte dai “ciottolini” raccolti nel greto del vicino torrente Grigno (affluente del Brenta) e nella parte alta, da scalinate in granito.
Nonostante fosse stata zona di confine durante la prima guerra mondiale e quindi in parte danneggiato dagli eventi bellici dell’epoca, conserva ancora la testimonianza del suo intenso illustre passato negli edifici e nei portali, che risalgono persino al quattrocento.
E’ diviso in quattro rioni, detti Colmelli:
dei Broccati (dalla Forcella al Museo De Gasperi)
di Riba (dal Museo De Gasperi alla chiesa Arcipretale)
di Angara (dal Museo De Gasperi verso Cinte)
di Grotto (dal centro del paese verso Castello).
A Pieve Tesino il 3 aprile 1881, nacque Alcide De Gasperi.
Importante uomo politico che partecipò alla rinascita dell’Italia dopo la seconda guerra mondiale ed è uno dei Padri Fondatori d’Europa.
Sempre nell’anno 1881 si costituisce la Società per l’abbellimento del grazioso Colle di San Sebastiano. Nel 1925 lo Stato italiano decise di riconoscere questa Società come la prima Pro Loco d’Italia.
La casa che ospita l’attuale sede della Pro Loco, apparteneva alla famiglia Rizza’ ed è una delle case storiche del paese che fu lasciata alla Comunità. A testimonianza di ciò, la targa in pietra sistemata sopra l’entrata della sede.
L’associazione ancora oggi continua il suo impegno per la promozione del luogo, la scoperta e la tutela delle tradizioni locali, per migliorare la qualità della vita di chi vi abita, per valorizzare i prodotti e le bellezze del territorio.
Il paese tuttora è una meta turistica.