Itinerario 35 - FORRA DI SORGAZZA
Passeggiata interamente nel Granito di Cima D'Asta e alla scoperta dell'erosione fluvialeQuesto itinerario è nato da un’idea di Gianvico Avanzo, custode forestale di Pieve Tesino, con la collaborazione tra il Comune di Pieve Tesino, la Provincia Autonoma di Trento e il Centro Studi Alpino dell’Università degli Studi della Tuscia.
L’itinerario si svolge interamente nel Granito di Cima d’Asta, dove questa forra si è potuta formare per l’azione del torrente Grigno, in quanto la zona di Sorgazza era, nel postglaciale, una valle sospesa rispetto alla sottostante area. Il percorso presenta spettacolari punti di osservazione, che consentono un diretto contatto con questo splendido esempio di erosione fluviale.
Il punto di partenza e di arrivo è malga Sorgazza, a circa 8 km da Pieve Tesino, seguendo la strada della Val Malene.
È possibile percorrere l’itinerario anche in senso inverso, partendo dal Campeggio di Val Malene, seguendo la strada forestale di fondovalle.
Il percorso ha uno sviluppo di circa 2 km, con un dislivello complessivo di 200 m, tra quota 1430 e 1230 m; il tempo di percorrenza è inferiore alle due ore. Non presenta alcuna difficoltà escursionistica ed è attrezzato con un pannello descrittivo posto all’inizio del percorso e da tabelle ubicate nei punti più interessanti e panoramici.
L’itinerario può essere effettuato in qualsiasi periodo dell’anno, anche se è consigliabile percorrerlo quando il torrente Grigno è particolarmente ricco d’acqua.
La descrizione del percorso ripropone, in modo integrale, quanto riportato nel pannello illustrativo posto all’inizio del percorso, al quale si rimanda per ulteriori spiegazioni.
Dal parcheggio sottostante la malga Sorgazza (1) si segue il sentiero nel bosco, che scende verso la forra fino a un primo punto panoramico. Poco dopo si incontra un bivio: a sinistra si scende al primo ponte sul Grigno (2), a destra si prosegue sullo stesso versante della valle. Da questo punto si può quindi percorrere l’anello indifferentemente sui due lati del torrente.
Se si discende la valle sul lato destro, si giunge al belvedere sulla Boja nera (3), una profonda piscina naturale scavata dalle rapide. Più avanti, una deviazione sulla destra porta ad un punto panoramico che si affaccia a strapiombo sul Salton de la Centrale, una spettacolare cascata naturale di circa 40 m (4). Ritornati alla deviazione, si scende al secondo ponte sul Grigno, che si attraversa per passare sulla riva sinistra del torrente.
Subito dopo il ponte, ha inizio la diramazione che scende verso Malene, che conduce, dopo breve discesa al belvedere sulla piscina detta Boja verde e, dopo un’ulteriore discesa, ad un altro punto panoramico sul Salton de la Centrale, che consente la visuale opposta a quella goduta più in alto (5).
A questo punto si può continuare la traversata verso Malene, oppure – per effettuare l’anello – ritornare sui propri passi fino al secondo ponte, senza però attraversarlo, in modo da risalire la valle per il belvedere sulle Rocce levigate; infine, dopo alcuni tornanti in salita si raggiunge di nuovo il ponte di prima. Prima del ponte, una brevissima diramazione porta al belvedere sui Saltuni de Zengelo (6).
Percorso adatto a tutti
Percorso ad anello: SI
Tempo di percorrenza: 2 h
Dislivello: +200 m/ – 200 m
Lunghezza: 2 km